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Ponti di Venezia, quali sono i più famosi? E quanti ce ne sono?

ponti venezia

Chi sa quali sono i ponti di Venezia? Quali sono i più famosi e quanti ce ne sono in tutto? Per contarli tutti ci vuole più di un giorno, così come per visitarli. La città lagunare, infatti, offre ai propri abitanti e a tutti i turisti la possibilità di ammirare ben 436 ponti fatti di legno, di ferro o di pietra fra pubblici e privati. Essi collegano ben 121 isolotti fra loro e meritano tutti di essere visti. Nonostante ciò ce ne sono di più famosi e di meno noti a seconda della posizione, dell’importanza acquisita nella storia e dei miti e delle leggende che vi si sono creati intorno.

Volendo essere precisi potremmo suddividere i ponti in diverse macro categorie a seconda del sestiere o dell’isola. Ad aggiungersi infatti all’unico ponte di accesso alla città, che è il ponte della Libertà, vi sono:

  • I Ponti del Canal Grande: in tutto 4
  • I Ponti di Cannaregio
  • I Ponti di San Marco
  • I Ponti di Castello
  • I Ponti di Santa Croce
  • I Ponti di San Polo
  • I Ponti di Dorsoduro
  • I Ponti della Giudecca
  • I Ponti di Marghera anzi il ponte strallato di Porto Marghera
  • I Ponti di Murano: in tutto 9
  • I Ponti di Burano: in tutto 8
  • I Ponti di Torcello anzi, il ponte di Torcello ovvero il famoso Ponte del Diavolo con miti e leggende ad hoc.

I ponti votivi: cosa sono?

Non rientrano nel calcolo iniziale invece i cosiddetti ponti votivi. Si tratta di ponti montati provvisoriamente, una volta all’anno, a seconda delle celebrazioni religiose cittadine. I ponti votivi non sono altro che ponti provvisori costruiti ad hoc per commemorare defunti, Santi o celebrare rievocazioni storiche e religiose. Alcuni esempi?

Dal 2019 in poi, dopo che la tradizione fu interrotta nel 1950, si installa il ponte votivo per la commemorazione dei defunti tra le Fondamenta Nove e l’Isola di San Michele. Sul Canal Grande, dove vi sono costruiti solo 4 ponti, tutti quattro molto famosi, vengono invece installati, una volta l’anno: il ponte votivo della Madonna della Salute e il ponte votivo del Redentore.

Quali sono i ponti più famosi di Venezia?

Quanti e quali sono, invece, i ponti più famosi di Venezia? La gara è dura. Con tutti i ponti che ci sono sembra difficile stabilire quelli più conosciuti e che riscuotono maggiore successo anche perché, andando a vedere bene, ciascun ponte ha una storia davvero affascinante che permette di vedere la città da un altro punto di vista e di conoscere Venezia e i veneziani nel modo più completo che possa esserci. Nonostante ciò solitamente i ponti che sono divenuti meta dei turisti nell’arco degli anni sono:

  • Il ponte di Rialto
  • Il ponte dei Sospiri
  • Il ponte dell’Accademia
  • Il ponte della Costituzione
  • Il ponte delle Guglie
  • Il ponte del Diavolo

In realtà i più famosi al mondo sono soprattutto i primi due ovvero: il ponte di Rialto e il ponte dei Sospiri.

Altri ponti che suscitano la curiosità della gente e richiamano turisti? Sia per la vista mozzafiato che offrono sulla città, sia per la loro storia, stanno suscitando sempre più clamore:

  • Il ponte degli Scalzi
  • Il ponte dei tre archi
  • Il ponte dei pugni
  • Il ponte delle tette
  • Il ponte della paglia
  • Il ponte della libertà

Soprattutto gli ultimi due citati nell’elenco offrono una visuale mozzafiato a tutti i turisti e sono meta ideale per tutti gli appassionati di fotografia.

Ponte di Rialto e ponte dei Sospiri: i più belli e famosi

Cosa hanno di così speciale il ponte di Rialto e quello dei Sospiri per essere divenuti così famosi? Il Ponte di Rialto affascina turisti e abitanti con la sua ampia arcata in pietra unendo le due sponte di Venezia. La sua posizione strategica fa si che non si possa visitare tutta la città senza entrare in contatto con lui.

Il ponte dei Sospiri, invece, lascia tutti di stucco sia per la bellezza che per la leggenda inerente gli innamorati, ma anche per la sua storia. Oltre all’ottima posizione, a spiccare è la meravigliosa bianca pietra d’Istria. Divenuto ben presto simbolo di tutti i romantici, il ponte dei Sospiri era invece, usato per collegare le prigioni con gli uffici degli inquisitori veneziani. Il nome deriva proprio dai sospiri dei condannati che lo attraversavano in attesa di scoprire la loro pena e subito dopo averla scoperta e che sospiravano guardando la città e salutando la loro libertà.

I ponti che suscitano maggiore curiosità

Fra i ponti che suscitano maggiore curiosità vi sono senza ogni ombra di dubbio: il Ponte del Diavolo, quello dei Pugni, quello delle Tette.

Il ponte dei pugni è simbolo di una delle varie tradizioni veneziane ovvero la guerra dei pugni. Da settembre a Natale le due fazioni rivali di Castellani e Nicolotti, capitanate dai loro campioni, davano libero sfogo all’astio reciproco sul piccolo ponte su Rio di San Barnaba. Le risse diventavano ben presto collettive. Nel 1700 la tradizione venne accantonata perché considerata troppo violenta.

Nella zona delle Carampane, dove prendeva vita un vero e proprio quartiere a luci rosse e si offrivano le prostitute, c’è il ponte delle Tette, così denominato perché le donne mettevano in bella mostra la mercanzia dai balconi a dei passanti sul ponte che incuriositi potevano divenire così clienti.

Per finire, grazie ad una leggenda, non si può passare da Venezia senza aver visto il Ponte del Diavolo.  Si narra, infatti, che sia stato il demonio in persona a costruirlo in una sola notte.

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